IN UN BANALE LITIGIO HO COLPITO UNA PERSONA CHE PORTA GLI OCCHIALI: HO COMMESSO UN REATO?
Risponde a questo quesito l’avvocato Simone Labonia.
Un’aggressione fisica, anche apparentemente “lieve”, può avere conseguenze penali rilevanti, specie se la vittima porta gli occhiali. Un pugno in faccia a chi indossa occhiali da vista può infatti integrare ipotesi di reato più gravi di una semplice lite o scazzottata. Vediamo cosa dice la legge penale e come si è espressa la Cassazione.
In base all’art. 582 del Codice Penale, chiunque cagiona ad altri una lesione personale è punito, salvo che il fatto non costituisca un più grave reato. La pena varia da sei mesi a tre anni se la malattia (o inabilità) che ne deriva dura più di 20 giorni. Se è inferiore, si procede solo a querela della persona offesa e la pena scende da tre mesi a un anno.
Ma se la vittima indossa occhiali e questi si rompono o contribuiscono ad amplificare il danno fisico (ad esempio provocando tagli o ferite da vetro), si può configurare un’aggravante o addirittura un’ipotesi di lesioni gravi o gravissime (art. 583 c.p.), in base alle conseguenze riportate.
La giurisprudenza ha spesso considerato gli occhiali un “mezzo vulnerabile”. In una nota sentenza i giudici della Corte fi Cassazione hanno sottolineato come l’aggressione a chi indossa occhiali non solo comporta un potenziale danno maggiore, ma può integrare un’aggravante qualora il colpo causi pericolo per l’integrità dell’occhio o complicazioni legate alla rottura delle lenti.
Inoltre, se la condotta è particolarmente violenta o improvvisa, potrebbe anche configurarsi il reato di percosse (art. 581 c.p.) o, nei casi più gravi, di lesioni personali volontarie aggravate (art. 585 c.p.), soprattutto se vi è premeditazione o abuso di superiorità.
Chi colpisce una persona con un pugno al volto rischia fino a 3 anni di reclusione per lesioni lievi (oltre 20 giorni),
da 3 a 7 anni per lesioni gravi (oltre 40 giorni, o perdita di un senso o funzione),
fino a 12 anni se le lesioni sono gravissime (perdita di un occhio o deturpazione).
L’imputato potrebbe dover rispondere anche civilmente per i danni materiali e morali, oltre al risarcimento per l’invalidità permanente.
Colpire al volto una persona con gli occhiali non è mai un gesto da sottovalutare. Il danno potenziale è maggiore e la norma penale lo considera con severità. La Cassazione ha più volte sottolineato l’elevato disvalore sociale e giuridico di tali condotte, richiedendo un’attenta valutazione delle conseguenze anche in presenza di apparente “banalità” dell’aggressione.





